lunedì , 25 Novembre 2024
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Torino, Forum Famiglie: “Prima viene il diritto del bambino e poi il desiderio degli adulti. Il sindaco Appendino non ha deroghe speciali. Invitiamo chi di dovere a vigilare”

Torino, Forum Famiglie: “Prima viene il diritto del bambino e poi il desiderio degli adulti. Il sindaco Appendino non ha deroghe speciali. Invitiamo chi di dovere a vigilare”

“Non bisogna mai dimenticare che la priorità, in questioni delicate come la volontà di registrazione all’anagrafe di un figlio da parte di due donne, ce l’ha sempre l’elemento più fragile, in questo caso il bambino. Le leggi sono uguali per tutti e ci sono per essere rispettate. Il Sindaco Appendino non ha deroghe speciali: invitiamo chi di dovere a vigilare e a tutelare il diritto del bambino e non i desideri degli adulti”. Così il Presidente nazionale del Forum delle associazioni familiari, Gigi De Palo, commenta la vicenda della registrazione all’anagrafe del capoluogo piemontese di tre neonati da parte di genitori dello stesso sesso.

Sulla stessa linea d’onda anche il Presidente del Forum Famiglie Piemonte, Fabio Gallo: “Un inverno demografico senza precedenti, l’età media delle persone che cresce ponendo dubbi e incertezze sia sulla tenuta del sistema di Welfare tanto a livello regionale che nazionale e, ancora, la carenza di servizi di sostegno alla natalità e di supporto alle famiglie con due o più figli, così come una fiscalità che – anche a livello regionale – inizi finalmente a tener conto del coraggio e della visione che due coniugi hanno mettendo al mondo un figlio: sono queste le priorità delle famiglie della nostra regione, come di tutto il Paese: ecco perché l’amministrazione di Torino ha compiuto per tre volte una scelta sbagliata”.

Gallo aggiunge: “A quel bambino possiamo dare tutte le mamme che vogliamo, ma quando crescerà si chiederà sempre ‘chi è mio padre?’. Quindi, cerchiamo di sostenere con misure adeguate i padri e le madri a far crescere i figli nel modo più equilibrato possibile, invece di ostinarci ad affermare oltre il buon senso i diritti degli adulti”.